I tagli alla scuola ci sono e la conferma giunge dallo stesso ministro dell’Istruzione. Nella sua intervista al Corriere della Sera infatti la
Gelmini conferma quello che l’opposizione denuncia da tempo sui tagli delle risorse, che lei preferisce chiamare più gentilmente
risparmi.
La ministra, nel tentativo di difendere il suo decreto
ripropone la favoletta che una parte dei risparmi ottenuti, il 30%, potrebbe essere reimpiegato per pagare meglio i professori. Nel fare questo giochino però la ministra da le cifre e ci dice che
il 30% dei tagli ammontano a 2 miliardi di euro. Ciò consente facilmente di calcolare che se al trenta percento aggiungiamo il restante 70% dei tagli arriviamo ad una somma che se non sono gli
8 miliardi che il governo nega, ci si avvicina molto e la manca di qualche spicciolo.
Sul fatto che
noi dicevamo la verità e il governo raccontasse balle non abbiamo mai dubitato, ma certamente non ci aspettavamo che fosse lo stesso governo ad
autenticare la nostra denuncia. Una prova ulteriore della confusione in cui sono piombati.
fonte
http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/articoli/economia/scuola_favoletta_di_governo.php