ezze scrive:
no..c'e' comunque un tetto. Paradossalmente un dipendente da 3500 , con un livello di vita adeduato a quelle cifre, subisce una pesante riduzione.I nostri ammortizzatori sociali sono inadeguati e insufficienti...sappiamo che la coperta e' corta!!
su qsto mi tocca dissentire :-(
abbiamo letto tutti qllo ke
rox ha scritto sul fatto ke praticam nessuno abbia accettato il lavoro ke offriva la sua ditta.. e qsto xké "altrim perdo la cassa integrazione", "altrim perdo la mobilità" ecc ecc.....
pensa se tu dessi 3000euro ad una persona x continuare a girarsi i pollici!..
io la cassa integrazione la vedrei in tutt'altra maniera:
se una ditta NON ha più lavoro x far lavorare TUTTI i suoi dipendenti, NON farei in modo ke ne mettesse alcuni in cassa e gli altri a lavorare ad 8 ore, ma direi:
il monte ore annuale (o se vuoi mensile) è passato da 100 a 60?... bene, TUTTI i lavoratori della ditta passano dal 100% delle ore, al 60%, in modo ke TUTTI lavorino, anke se meno.... la differenza tra le ore effettivamente lavorate e qlle 'da contratto' ce la metterebbe l'inps come 'cassa integrazione'...
ecco, così si eviterebbe di assistere a persone ke percepiscono l'80% del loro stipendio lordo(!!!) x starsene comodamente a casa, mentre gli altri colleghi si skiantano la skiena a fare orario pieno in ditta x prendere una cifra praticamente uguale...!!!