ulisse.errante scrive:
Io ho solo detto che l'elezione di Barak H. Obama è stato davvero un fatto rivoluzionario: un immigrato di prima generazione, giovane "a rischio" figlio di una ragazza madre, che si laurea, che diventa senatore e poi Presidente di uno Stato...
Cristian continua a dire che Obama è (ed è stato finora) un fallimento.
Dimenticandosi tre riforme straordinariamente rivoluzionarie, che mai nessun Presidente americano è riuscito a varare negli ultimi 50 anni: la riforma sanitaria, quella del sistema bancario, e quelle di controllo del sistema eco-energetico.
Cristian fa finta di non vedere che il tasso di occupazione, precipitato a livelli disastrosi durante la gestione Bush, sta risalendo faticosamente mese dopo mese (e che i repubblicani stanno facendo di tutto per bloccare i sussidi di disoccupazione a 2 milioni e mezzo di americani).
Il mandato di Barak H. Obama è nemmeno giunto alla metà.
I conti si fanno più avanti...
Già il fatto che sia stato eletto mi fa piacere, anche se dapprima ero sospettoso. Si parlava di un'imminente catastrofe finanziaria, ma fino ad oggi si è rivelata una stima pessimistica. è bene prenderla in considerazione, ma non considerarla una certezza. Idem per i complotti e i poteri forti, è giusto temerli, ma sono stati ridimensionati. E non credo che Obama si fermerà.
E già oggi gli americani vedono i primi segni di ripresa, mentre le testate giornalistiche descrivono riforme in cui non avrei mai sperato. Io penso che sia l'ora di essere ottimisti e sperare in un secondo mandato che oramai vedo sempre più vicino.