giorgio60 scrive:
vorrei che fosse come dici tu...anzi lo spero.
la cosa che mi lascia perplesso e' che quando compro le cose che mi servono per il mio lavoro... da una compagnia rigorosamente italiana,mi arriva merce rigorosamente con etichetta italiana...made in china.
le bandierine a stelle e strisce nei negozi...made in china.
copie della costituzione americana...made in china.
a te potra' apparire una cosa di poca importanza...
a me dice che l'america e' ferma...non produce.
a me dice che questa crisi la sta gestendo o dipende da fattori esterni all'occidente e di conseguenza siamo di fronte a qualcosa di nuovo e di diverso.
dio ce la mandi buona.
All'inizio la pensavo così pur'io. Poi però mi hanno detto che anche l'india iniziava a creare una concorrenza simile a quella cinese. E da lì ad ammettere che non l'avevo previsto e non avevo idea di quali impatti ciò possa comportare il passo è breve. Inoltre la cina sta avendo il suo boom, e nonostante questo l'europa attraversa una crisi dettata più dalla speculazione immobiliare e finanziaria che dalla globalizzazione.
Da qui guardo alla storia e mi accorgo che il progresso ha sempre portato a un progresso. Apro un'altra riflessione/parentesi. Sembra che il petrolio stia finendo, ma la BP inonda un'intero oceano di petrolio... Non sarà piuttosto che diffondere la paura che il petrolio finisca fa comodo a chi vuole giustificarne il prezzo elevato?
Torniamo al progresso. L'uomo è pigro, vuole il benessere e la tecnologia porta questo. L'economia è solo una percezione di come va il mondo, può fare danni immensi, ma come una persona può cambiare punto di vista, un sistema può cambiare l'economia.
Abbiamo una tecnologia così alta, che non sfruttiamo, che se davvero finisse il petrolio, produrremmo pannelli solari a vasta scala in un tempo così breve che nessuno potrebbe immaginare.
L'economia che abbiamo è data da una visione miope, pessimistica ed egoista di aziende e uomini di governo, che rispecchia quella dei singoli. Nessuno scommette sulla scelta più faticosa, anche se portasse al bene comune, quando può scegliere di arricchirsi facilmente a scapito degli altri.