haahaac scrive:
Le prime riflessioni sono state negative sul futuro dell'umanità non allineata all'imperialismo cino-statutintense.
Gli statitiuniti, sono sotto ricatto cinese a causa della ingente mole di titoli pubblici USA detentuti gali hedge fund cinesi, ma la cina ha bisogno che statiuniti la appoggino a livello internazionale, per potersi espandere economicamente.
La Cina e gli USA sono come la rana che trasporta lo scorpione sul fiume.
Per adesso vince la rana... ma prima o poi lo scorpione la pungerà...
haahaac scrive:
Anche se ho sempre condannato l'imperialismo, mi viene da rimpiangere il bel tempo della guerra fredda, in cui russia e statiti uniti si contrastavano e dal loro contrasto sono nati sati liberi come il vietnam, sia pure dopo una lunga e sanguinosa guerra.
La crisi attuale è figlia della caduta dell'URSS.
Dopo il 1989 il capitalismo di tipo anglosassone ha potuto fissarsi regole diverse (praticamenmte nessuna regola) senza la paura che i lavoratori occidentali facesserto da sponda all'Unione Sovietica.
Ora come ora il futuro del mondo passa attraverso le decisioni che prenderanno Cina ed India.
haahaac scrive:
Con questo nuovo assetto mondiale, non vedo in grande pericolo solo: l'autonomia culturale e gli usui del tibetano, la sorte dello stato autonomo e sovrano di taiwan, ma ache la nascita di uno stato palestinese libero e sovrano, unitamente alla libertà del popolo kurdo-turco.
Il rischio vero è una guerra.
In Tibet non è che se la passassero veramente bene con un regime Teocratico, e Taiwan è parte integrante della Cina.
I cinesi del resto stanno spendendo una valanga di soldi per il Tibet. Hanno costruito addirittura una linea ferroviaria pazzesca che passa per le montagne. Un capolavoro d'ingegneria.
Queste due questioni sono state pompate artificialmente dalla stampa mainstream.
Per la palestina dipende dagli USA.
Perchè la Cina, almeno in questa fase (ma probabilmente per sempre) non si interesserà a questioni che non gli danno un vantaggio economico diretto.
E la Russia, come spiegava bene Igor Panarin, non ha il peso specifico per opporsi alle decisioni NATO.
Pero' quello che non riesce a fare la politica potrebbe farlo la crisi economica: se cessassero gli aiuti americani ad Israele, questi dovrebbero venire a patti coi palestinesi.
Per il Kurdistan indipendente la vedo molto dura.
La turchia si metterà sempre di traverso.