giorgio60 scrive:
non e' secondo il mio punto di vista,e' un concetto generale.
e' normale che ogni bambino/a ha un padre e una madre e i bambini nascono perche' un futuro padre e una futura madre mettono le condizioni perche' cio' avvenga...questo e' normale.
succede spesso che per mille ragioni viene a mancare uno e entrambi i genitori allora chi ne fa le veci e' responsabilizzato alla crescita del bambino.
questo e' tutto.
il problema vostro va oltre e non e' inteso a distruggere solo la normalita' della figura del padre e della madre ma il concetto di maschio e femmina in relazione alla societa'.
voi volete che maschi e femmine vengano sostituiti da soggetti non meglio identificati per arrivare a dire che non c'e' differenza su nulla ma la differenza e' nelle relazioni,nelle sensibilita',nelle attrazioni e non sul genere a cui si appartiene.
dovete smetterla di fare del vittimismo come se solo voi vi accorgete dei disagi che procura la societa'.
io combatto questi disagi chiamando le persone con il loro nome.
Dici??
Sarà, ma io la vedo perfettamente all'opposto.
Fin dall'inizio, ho scritto che non cambiava nulla in concreto.
Ma prova a rileggere gli interventi di chi si indigna, solo perché è cambiata una dicitura.
E guarda caso, chi si indigna, sono le solite persone che non accettano certe cose.
Chi ne sta facendo un dramma,solo per un cambio di dicitura, non sono io o chi la pensa come me.
Addirittura ho letto da qualche parte, "Mio figlio ora, come mi chiamerà genitore 1 o genitore 2?", come se un cambio di dicitura, varia certe cose.
Il problema è sempre lo stesso, che vede nella vostra mente, la famiglia con padre madre e figlio, e nessuno pone dei dubbi sul fatto che far nascere un bambino, servano un uomo e una donna. Ma non si vogliono accettare le diversità.
Ovvero o è tutto bianco, o è tutto nero, e tutti gli altri colori, per voi non esistono.