@hammersamp scrive:
Non capisco come fai a sostenere una tesi simile, pensando che il male del mondo sia generato dalle guerre degli occidentali! Ma prima del 1492 chi erano gli esportatori di democrazia? Gli Europei? l'Impero d'Oriente? Gengis Khan? I Persiani? Alessandro Magno? i Greci e l'Impero Romano? Il mondo è in guerra da sempre, sia in Occidente che in Medio Oriente, quindi non scindiamo razze e religioni..non c'è un colpevole ed un innocente!
Ho soprattutto detto che
nulla avviene per caso: come noi viviamo così
causiamo gli effetti nella nostra vita.
In questo mondo non esiste la "colpa".
Mai detto questo e mi dispiace che non si è compreso dai miei interventi.
E' solo una fissazione poco felice del genere umano; nessun animale si sente in colpa, infatti.
Non esiste nemmeno il "bene" ed il "male": sono sempre idee astratte partorite dalla nostra fervida immaginazione.
Quello che volevo dire è che alcuni mussulmani sono sul piede di guerra per una serie di ragioni che non nascono per volere... di Allah,
sempre sia lodato. Nascono per una serie di operazioni
soprattutto economiche che di fatto hanno creato quel casino che chiamiamo "medioriente".
In questo momento stiamo vivendo un periodo di transizione verso un nuovo modello economico che di fatto creerà un nuovo modello sociale e politico.
Quale non si sa; se continuissimo con questo modo di pensare (crescita infinita del PIL, per esempio) non coglieremo le opportunità e ci sarà una profonda crisi globale che ci colpirà.
Entro il 2020 il mondo non sarà quello odierno, probabilmente. :-(
L'ISIS è solo uno strumento in mano a poteri che sono ben più a monte dei vari leaders religiosi fondamentalisti.
Questo gruppo fondamentalista sarebbe come un tumore nel nostro corpo, metaforicamente.
Più lo combattiamo con radiazioni, chemio, bisturi (attacchi aerei e di terra) e più creeremo metastasi negli anni futuri (cellule terroristiche) e probabilmente assisteremo ad una fine prematura. :-(
Visto che non esiste la "colpa" allora come possiamo uscirne?
Esiste la "responsabilità".
Ognuno di noi ha la responsabilità di come imposta la propria vita.
Ogni scelta che fa crea effetti nel futuro prossimo o anche lontano.
Il suo presente è il risultato di scelte fatte nel passato.
Collettivamente, un'intera nazione ha una propria coscienza che creerà effetti nel suo territorio.
Quindi oggi viviamo questo clima terroristico perché abbiamo seminato nel passato questi frutti.
Magari saranno "semi" di un passato lontano comunque oggi paghiamo pegno.
Possiamo uscirne non alimentando le cause che hanno creato questo malessere.
Complicato perché occorre anche cambiare modo di pensare e attualmente la maggioranza degli italiani è ancorata alla crescita infinita del PIL, a lasciare la Sovranità Monetaria ad una Banca Centrale, eccetera.
Impossibile risolvere un problema continuando ad usare lo stesso schema mentale che lo ha causato.
Pazienza: in fondo le crisi e le guerre servono per indurre un cambiamento forzato ad un'intera collettività.
E' sempre stato così.