Politica

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di destra, di centro o di sinistra... non importa. Discutiamo "civilmente" dell'operato dei nostri politici.

santos.Spiritos santos.Spiritos 26/02/2016 ore 19.02.22
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arabafenicia70 arabafenicia70 26/02/2016 ore 19.52.43
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pensa che dovremo trovare ben 45 miliardi di euro come avevamo promesso ... ;-( %-)
paolowill paolowill 26/02/2016 ore 20.11.55 Ultimi messaggi
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@santos.Spiritos : bhe come tutte le cose obbligatorie dai 30 euro che costano vanno triplicati i costi ...non mi meraviglierei che se qualche amico o parente stretto di qualche politico al governo fosse un importatore di valvole dall'estero per l'italia sicuramente non sara cosi ...se non sbaglio c'e la detrazione per il 730 sul risparmio energetico ....ci sono leggi fatte appositamente per agevolare delle ditte italiane per importare dall'estero i prodotti ,....ci sara' la valvola italiana a 100 euro e quella cinese a 50 euro ..indovina cosa compreranno gli italiani...
19087219
@santos.Spiritos : bhe come tutte le cose obbligatorie dai 30 euro che costano vanno triplicati i costi ...non mi meraviglierei...
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26/02/2016 20.11.55
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santos.Spiritos santos.Spiritos 27/02/2016 ore 11.34.14
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@paolowill scrive:
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Da alcune ricerche
Sembra che le valvole non sortiscono alcun risparmio
Perché il sensore e troppo vicino al calorifero
E non misura la temperatura dell!ambiente
In alcuni casi non sporadici
Le valvole si sono intasate
Sino a impedire l
Il flusso del circolo acqua


In un paese libero non si può e non si deve imporre
Regole in casa d altri
Se vogliono ridurre il consumo energetico
Cominciassero ad imporre
La raccolta spazzatura
Solo di notte
Perché i mezzi della spazzatura
Durante il giorno intralciano il traffico
E fanno aumentare i costi del consumo auto e l inquinamento
Un auto ferma in moto se viene impedito di circolare
Consuma e inquina
Daisy46 Daisy46 27/02/2016 ore 11.40.27 Ultimi messaggi
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Che si debbano mettere queste valvole lo si sa da anni.

Se volevi risparmiare le mettevi prima che diventasse obbligatorio.
excristian1977 excristian1977 27/02/2016 ore 11.43.54 Ultimi messaggi
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@paolowill scrive:
@santos.Spiritos : bhe come tutte le cose obbligatorie dai 30 euro che costano vanno triplicati i costi ...non mi meraviglierei che se qualche amico o parente stretto di qualche politico al governo fosse un importatore di valvole dall'estero per l'italia sicuramente non sara cosi ...se non sbaglio c'e la detrazione per il 730 sul risparmio energetico ....ci sono leggi fatte appositamente per agevolare delle ditte italiane per importare dall'estero i prodotti ,....ci sara' la valvola italiana a 100 euro e quella cinese a 50 euro ..indovina cosa compreranno gli italiani...



nel mio palazzo le abbiamo già da circa 10anni
funzionano molto bene e fanno risparmiare un bel po di soldi sulla spesa del riscaldamento
19087535
@paolowill scrive: @santos.Spiritos : bhe come tutte le cose obbligatorie dai 30 euro che costano vanno triplicati i costi ...non...
Risposta
27/02/2016 11.43.54
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santos.Spiritos santos.Spiritos 27/02/2016 ore 15.06.12
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@excristian1977 scrive:
nel mio palazzo le abbiamo già da circa 10anni
funzionano molto bene e fanno risparmiare un bel po di soldi sulla spesa del riscaldamento



Le valvole termostatiche sui caloriferi non sono sinomino di risparmio. I condomini italiani, presto chiamati per legge a installarle in tutti gli appartamenti, si fanno i conti in tasca: i costi medi della termoregolazione sono noti, ma i risparmi non sono sempre assicurati. Anzi, in alcuni casi si trasformano addiritutta in una spesa aggiuntiva, senza raggiungere gli obiettivi europei di risparmio energetico previsti per gli edifici residenziali (direttiva 2012/27/UE).

APPROFONDIMENTI
Leggi i documenti
«Introdurre solo le valvole termostatiche negli appartamenti è una lettura semplicistica e sbagliata della normativa e non genera benefici», afferma Fabrizio Ferrari di Econdominio, società energetica che ha realizzato più di 1.500 diagnosi di condomini in Italia e nel 2014 è già intervenuta in oltre 400 assemblee. Dello stesso parere è Sif Italia, società milanese che amministra oltre 37mila immobili, che ha raccolto più di mille firme contro l'obbligo di installare i ripartitori di calore e ottenere l'abrogazione della norma lombarda. La legge regionale n. 3 del 2011, infatti, ha anticipato il decreto legislativo approvato dal Governo il 30 giugno scorso che, se approvato in via definitiva, imporrà l'installazione dei contabilizzatori dal 31 dicembre 2016. Nel frattempo saranno i residenti in Lombardia e Piemonte, dove hanno valore le leggi regionali approvate, a doversi adeguare per primi, rispettivamente entro il 1° agosto e il 1° settembre 2014, anche se le sanzioni per inadempimento (fino a 3mila euro) arriveranno dal 2017.

Secondo una simulazione Sif Italia, a Milano per un appartamento di 80 mq dotato di 6 caloriferi vengono stimati circa 1.055 euro di spesa per installare le valvole termostatiche, compresi i costi per adeguare le pompe di circolazione dell'impianto condominiale da portata fissa a variabile. Al netto della detrazione fiscale del 50% (che può arrivare al 65%, solo se l'intervento avviene insieme ad altri di risparmio energetico), a carico del singolo appartamento si calcolano costi annui pari a circa 146 euro tra spese di gestione, lettura e i costi di installazione "spalmati" su sei anni (pari alla vita media di una valvola). Con queste premesse, stimando una riduzione media della temperatura interna di un grado (rispetto ai 20° previsti negli ambienti interni dal DPR 412/93) per effetto della termoregolazione, si otterrebbe un risparmio annuo del 7%: si tratta di circa 84 euro su una spesa annua media di 1.200 euro per il riscaldamento, una cifra che copre solamente la metà dei costi. «Insieme alle valvole è necessario provvedere all'adeguamento delle tabelle di ripartizione, calcolando dei coeficienti di adattamento, per ovviare alla criticità di alloggi "sfavoriti" situati sopra le cantine o esposti a nord - afferma Luca Ruffino, amministratore di Sif Italia -. Altrimenti ne trarrà beneficio solo chi sta sempre fuori casa o gli appartamenti sfitti, sempre più numerosi in città, che impostano le valvole a zero, di fatto obbligando i vicini ad alzare la temperatura».

I nuovi doveri per legge sono legati alla termoregolazione e contabilizzazione individuale del calore. «Ma non significa solo installare le valvole sui caloriferi. Se venisse letto così il decreto – aggiunge Fabrizio Ferrari di Ecodominio – ci troveremo per due anni e mezzo a fare degli interventi senza di fatto ottenere alcun beneficio. I condomini che finora si sono limitati a mettere i ripartitori non hanno ottenuto risparmi, anzi solamente disagi e litigi anche legati ai problemi tecnici, oltre che economici, generati da un sistema che stravolge le spese condominiali. Inoltre è in corso una vera e propria corsa al prezzo più basso per installare gli apparecchi».

Progettare un sistema di contabilizzazione, spiegano i tecnici di Econdominio, richiede una serie di interventi a monte per rendere efficace l'installazione finale delle valvole. Innanzitutto, come previsto dall'art. 6, comma 5, della legge 10/91 (che richiama la normativa Uni Ts 11300) in Italia è vietato istallare le valvole dove c'è una potenza installata maggiore di 100 kw (in media necessaria per circa 8-10 alloggi) senza una diagnosi energetica. Significa fare un'attività tecnica e progettuale che individui quali sono gli interventi necessari per ridurre davvero i consumi e correggere le disfunzioni impiantistiche esistenti. Inoltre l'impianto, sia le pompe che la caldaia, deve essere in grado di adattarsi alla richiesta variabile di calore del condomino erogando solo il necessario. «Servono pompe a portata variabile e caldaie a modulazione, altrimenti le valvole non servono», dice Ferrari. Se la caldaia si modula in funzione della potenza richiesta si può anche andare in deroga all'obbligo fissato dal Comune: ad esempio a Milano gli impianti devono funzionare un massimo di 14 ore al giorno, mentre la continuità di erogazione durante le 24 ore consente di ridurre gli sprechi e di rendere davvero efficace la termoregolazione. «Bisogna consentire al sistema di contabilizzazione di funzionare in modo efficace per ottenere i risultati attesi, effettuando prima il lavaggio degli impianti, come previsto dalle normative tecniche. Altrimenti le valvole smettono di funzionare dopo meno di un anno per colpa dei fanghi nelle tubature», spiega Ferrari.

I gestori di condominio si attendono assemblee contrastate e litigi sull'applicazione della norma. «Era meglio rendere l'intervento facoltativo e riservare l'obbligo solo per gli immobili di nuova costruzione – conclude Ruffino di Sif Italia –. Servono regolamenti che rendano inappellabili le delibere delle assemblee e i criteri di ripartizione delle spese, altrimenti come gestori ci troveremo presto davanti a una pioggia di contenziosi».
santos.Spiritos santos.Spiritos 27/02/2016 ore 15.14.03
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Ma veramente conviene installare le valvole termostatiche per la contabilizzazione del calore? di Alfredo Pesce



Nei condomini con impianto di riscaldamento centralizzato, i sistemi tecnologici che consentono la contabilizzazione del calore permettono sia di regolare autonomamente la temperatura in ogni unità immobiliare, sia di suddividere le spese in proporzione a quanto ciascun condomino effettivamente consuma (si possono ottenere risparmi di combustibile tra il 10% e il 30% annui). L'intervento è possibile anche negli edifici di vecchia costruzione, con un costo complessivo che si aggira sul migliaio di euro per unità immobiliare ed è proporzionale al numero di termosifoni. Per l'installazione è necessaria una delibera condominiale che a maggioranza semplificata ne disponga congiuntamente la stessa.



Cosa fare concretamente. Per la regolazione della temperatura, si deve agire direttamente sui singoli caloriferi utilizzando la seguente apparecchiatura:

una valvola termostatica posta su ciascun termosifone, permette di regolarne la temperatura secondo le esigenze dell'utenza; questo sistema è semplice ed economico però non permette di personalizzare l'orario di accensione del riscaldamento;
in alternativa, si può impiegare una valvola termostatica con timer che permette di impostare l'orario di apertura della valvola stessa; sul mercato esistono anche valvole termostatiche con timer e termostato-ambiente che chiudono automaticamente il calorifero quando, per esempio, si apre una finestra.
Le caratteristiche tecniche. Queste apparecchiature, presenti sul mercato oramai da diverso tempo, sono munite di testine termostatiche o elettrotermiche e consentono la regolazione della temperatura dei singoli ambienti: nello stesso appartamento o zona di edificio da climatizzare, è possibile ottenere temperature a diversi livelli con regolazione indipendente. Le valvole termostatizzabili si possono impiegare per la regolazione della temperatura dell'aria ambiente e possono essere installate indifferentemente sia sui singoli corpi scaldanti sia sui collettori di distribuzione, impiegati per l'allacciamento dei corpi scaldanti o dei singoli pannelli a pavimento.

Da leggere: Non si può obbligare il condomino a sfiatare i termosifoni

Questa valvola è capace di modificare la sua posizione d'apertura, passando da una posizione di chiusura, con temperature sotto la soglia d'intervento, per aprirsi gradualmente con l'aumento della temperatura sopra tale soglia, fino a permettere il passaggio completo del fluido giunto ad una temperatura ritenuta ottimale per l'impianto specifico. In sostanza, regola il flusso d'acqua nei caloriferi in base alla temperatura richiesta dall'ambiente allo scopo di evitare sprechi e migliorare il confort, stabilizzando la temperatura a livelli diversi nei vari locali a seconda delle necessità. La valvola raffredda il termosifone qualora l'ambiente abbia raggiunto la temperatura programmata e lo riscalda di nuovo quando necessario.

La situazione attuale. Nel complesso del condominio, questo meccanismo diminuisce la quantità di acqua in circolazione nell'impianto, diminuendo l'attività della caldaia e determinando il risparmio energetico. Per regolare le variazioni di pressione dovute all'apertura e alla chiusura delle valvole termostatiche ed evitare conseguenti sibili e rumori che si manifestano in alcuni casi, è consigliabile l'installazione in centrale termica di una pompa a pressione variabile. In alternativa, per gli impianti più piccoli, è sufficiente l'installazione di una valvola di sovrapressione.

In Italia, a partire dal 2007, è richiesta l'installazione di valvole termostatiche a bassa inerzia termica su tutti i radiatori, per poter usufruire della detrazione fiscale del 55% nel caso di riqualificazione dell'impianto termico, in abbinamento ad una caldaia a condensazione. Per bassa inerzia termica si intende un tempo di risposta inferiore a 40 min. Concludendo possiamo affermare che l'installazione delle valvole termostatizzabili sui singoli corpi scaldanti, è richiesta solo in caso di sostituzione del vecchio generatore termico con una caldaia a condensazione e non sulle nuove installazioni.

=> I vantaggi delle valvole termostatiche e dei ripartitori elettronici del calore in condominio

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