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di destra, di centro o di sinistra... non importa. Discutiamo "civilmente" dell'operato dei nostri politici.

mery1981 18/04/2018 ore 16.26.27 Ultimi messaggi
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Schifatoazzzzzzzzz ma guardate un o' come so magnanimi con chi gli sta a cuore loro

Olivetti, assolto in appello Carlo De Benedetti infatti i morti sono fasulli :vomitino :vomitino :vomitino :vomitino Tutti assolti in appello nel processo per le vittime di amianto nella Olivetti :vomitino :vomitino :vomitino :vomitino Per Carlo De Benedetti la fine dell’incubo arriva nella manciata di secondi che bastano al presidente della Corte d’appello di Torino per leggere il dispositivo della sentenza, e al suo avvocato Tomaso Pisapia per telefonargli la buona novella.Il processo per i morti di amianto all’Olivetti di Ivrea si sgretola davanti ai giudici di secondo grado, il castello di accuse che nel 2016 avevano portato alla condanna dell’Ingegnere a cinque anni di carcere per omicidio colposo plurimo viene smontato nella camera di consiglio della Corte d’appello. Assolto, e così pure suo fratello Franco, con lui per lunghi anni alla testa dell’azienda di Ivrea. I sette morti vi furono, e questo i giudici non lo smentiscono. Ma per la sentenza "il fatto non sussiste". Evidentemente i giudici non si sono convinti che ad ammazzarli fu l’amianto che in Olivetti era presente quasi ovunque.

É una sentenza che ribalta completamente, per tutti gli imputati, l’impianto del giudizio in primo grado, celebrato davanti al tribunale di Ivrea, e che aveva visto scendere in campo come parti civili il Comune, il sindacato, e soprattutto il lungo elenco di vittime e di loro parenti. Oltre ai sette morti, nel capo d’accusa figuravano un folto gruppo di operai e impiegati ammalati ma ancora in vita, impegnati nella lotta senza speranze contro il mesotelioma pleurico. Uno di questi, Pierangelo Bovio Ferrassa, è morto durante il processo d’appello, e il suo nome è così andato ad aggiungersi alla serie di morti d’amianto dell’Olivetti. Ma quei morti restano senza colpevoli: almeno per ora, perché la Procura non si ferma, e chiederà alla Cassazione di annullare le assoluzioni e ordinare un nuovo processo.

Dalle Fs, alla Breda, all’Alfa Romeo, alla Pirelli: le storie dei processi per amianto celebrati in questi anni in tanti tribunali italiani raccontano molte assoluzioni e poche condanne. Accertato, quasi in tutti i casi, il legame diretto tra la presenza di amianto e il mesotelioma pleurico, le sentenza di assoluzione si sono basate in genere sulla impossibilità per i manager di conoscere gli effetti devastanti della sostanza, e - più spesso - per i medici legali di collocare precisamente nel tempo l’insorgere della malattia. Così non si è potuto, nel turnover spesso intenso dei dirigenti, individuare tra loro i responsabili diretti delle morti.

Nel caso dell’Olivetti, il giudice di primo grado aveva ritenuto che entrambi gli ostacoli fossero superati dai risultati delle indagini. Che i De Benedetti sapessero dell’amianto, lo dimostrava secondo il giudice il dossier che l’Olivetti aveva commissionato al Politecnico di Torino, e che aveva rilevato la presenza di fibre inquinanti in percentuale decine di volte superiori alla soglia di rischio. E il lungo regno dell’Ingegnere e di suo fratello in Olivetti (rispettivamente, diciotto e undici anni) li inchiodava secondo la sentenza di primo grado alle loro responsabilità. Nell’aula del processo di Ivrea erano risuonate nel gelo le risposte di Bovio Ferrassa, l’operaio morto nei mesi scorsi. C’erano cappe di aspirazione? «No» Avevate maschere? «No» Vi hanno mai parlato di amianto? «No».

Si dovranno attendere le motivazioni per conoscere quale tassello decisivo, nel castello della sentenza di primo grado, non abbia convinto la Corte d’appello. Nel frattempo, da una parte si registra l’amarezza delle vittime, dall’altro la legittima soddisfazione di De Benedetti e degli altri imputati tra cui Corrado Passera, cui in primo grado era stato inflitto un anno di carcere. CHE VERGOGNA AZZZZZZZZZZZZZZZZZZ :vomitino :vomitino
Toh, il primo con la tessera del PD . C'era da meravigliarsi?
:vomitino :vomitino :vomitino :vomitino Essere del PD è come essere "in terreno consacrato". Non ti tocca nessuno!! W l'Italia :vomitino :vomitino :vomitino Per la magistratura italiana l'importante è condannare sempre e comunque Berlusconi. Il resto mancia...Ovviamente in quanto compagno poteva benissimo non sapere... e anche per la centrale di Vado Ligure concluderanno che le centinaia di morti sono suicidi e le migliaia di malati sono immaginari o ipocondriaci!Ma per Di Benedetti il "... non poteva non sapere!", non vale e non funziona? Ma che bella magistratura!!!!Questa è L'Italia. Da una parte un personaggio perseguitato e massacrato per anni e anni per vicende private e personali di rilevanza penale praticamente nulla (per gli stessi motivi dovrebbero essere in tribunale tre quarti degli italiani) e dall'altra un'altro personaggio che sguscia indifferente tra vicende che parlano di fallimenti e morti. La discriminante? Probabilmente la giusta tessera politica in tasca. Quella con cui puoi permetterti tutto. Non serve aggiungere altro.lo vediamo con dell'utri la sua colpa e' che uno dei principali fondatori di forza italia e li deve mori' pe sti magistrati politiccizzati Waoohhhhaaaaaaaaa!!!! Se solo si fosse chiamato Silvio, gli avrebbero dato la pena di morte, per quest'uomo... nulla. Non è successo nulla:"non mi avete fatto Finchè in Italia c'è una giustizia che, di fronte a 5 morti finge di non vedere perché si tratta di un "amico", però condanna un premier di uno stato di 60 milioni di abitanti, inviso da loro politicamente, a 5 anni e all'interdizione dalla vita politica per un fatto finanziario di cui non era responsabile (perché, a detta di quei giudici "non poteva non sapere"), ma viene condannato a soli due anni presso una struttura di recupero ( invece che a 20 anni di carcere duro) un altro "amico" che fa un attentato allo stesso premier con l'intenzione di ucciderlo, finchè c'è una giustizia di questo tipo, dicevo sopra,in quello stato c'è qualcosa che non va, che ricorda l'URSS, un sistema dittatoriale dove la "giustizia non è uguale per tutti".niente" :vomitino :vomitino :vomitino MA E' PROPRIO UNA GIUSTIZIA SCHIFOSA. GLI UOMINI POSSONO FARE E COMPIERE QUALSIASI NEFANDEZZA, MA SE SONO DI SINISTRA E GIRANO SOLDI ALLA SINISTRA, SONO SEMPRE SEMPRE SEMPRE ASSOLTI. Mi è venuto un dubbio. Non è che i giudici di sinistra, dopo tutto quello che hanno fatto, visto il vento politico che sta cambiando e vista la possibilità che il centrodestra vada al governo intenzionato a fare la riforma della magistratura, abbiano pensato di salvare De Benedetti per assicurarsi "un santo in paradiso" attraverso i suoi giornali?De Benedetti ammette di Aver Corrotto e se la cava con 1,5 anni che non farà mai. De Benedetti tenta di accaparrarsi la :vomitino SME che vuole rifilargli il suo amico Prodi a prezzo stracciato ed alla fine si indaga il Berlusca per aver fatto saltare l'affare (e lo si condanna pure a pagare). De Benedetti sapeva dalla relazione depositata dai suoi esperti che l'amianto era devastante, non ha fatto niente, ma va bene lo stesso. Poteva Non Sapere. Il Berlusca invece Sapeva tutto ed ha pagato solo lui quando era stato prosciolto addirittura l'AD dell'azienda. DE Benedetti ha fatto fallire qualsiasi cosa abbia gestito e continua a riceve aiuti dallo stato. Il Berlusca non ha mai chiesto niente, mai licenziato e dà lavoro a 50.000 famiglie. Che dire... esattamente la differenza tra dx e sx. :vomitino :vomitino :vomitino :vomitino :vomitino
8536616
Olivetti, assolto in appello Carlo De Benedetti infatti i morti sono fasulli :vomitino :vomitino :vomitino :vomitino Tutti...
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18/04/2018 16.26.27
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