@mirjel scrive:
Il primo acerrimo nemico è il neoliberismo che ti vuole convincere che i suoi sofismi corrispondono al vero. Noi sappiamo, e la realtà ce ne da conferma, che le ricette neoliberiste dalla determinazione del saggio interesse, al funzionamento delle borse, alla lotta contro disoccupazione sono del tutto false. Che senso ha lottare contro la recessione facendo nuova recessione?
Dobbiamo allora lottare affinché i principi fondanti del nostro Stato vengano di nuovi messi all'ordine del giorno e non messi là ad ammuffire. Le tutele costituzionali del lavoro vanno applicate e allargate invece di ridurle come si è fatto in questi anni.
Il secondo nemico è il sistema mediatico saldamente in mano al sistema creditizio e finanziario. I media diffondono fra le masse i falsi postulati del pensiero unico in economia, lasciando credere che non vi siano alternative a queste ricette recessive che non fanno che aggravare la crisi economica.
Il terzo nemico è rappresentato dalla Ue roccaforte del pensiero liberista che applicato al nostro Paese da anni sta solo causando danni enormi senza dare alcun beneficio in termini occupazionale per i nostri giovani.
I giovani devono capire che se si persegue la strada neoliberista il loro futuro sarà nero ed i lavoro sarà un miraggio, giacché , tra le altre cose, il liberismo accetta come naturale una percentuale di disoccupazione.
Ecco un sano e giusto discorso di vera sinistra. Meno male
Quello che non mi convince è il richiamo al sovranismo.
Mi spiego meglio: mettiamo per ipotesi che il singolo paese ( in questo caso il nostro) diventa sovrano , ma se persiste il liberismo alla fine cambia poco. Anzi....
Pertanto ritengo l'analisi da te fatta più che giusta , ma la battaglia va fatta contro il liberismo e i danni che ha prodotto, non contro l'europa in senso lato.
Ovviamente quando dico europa, intendo l'europa sognata a Ventotene.
Cioè sono le politiche fin qui perseguite ad essere sbagliate non l'europa in se