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RE: Per coloro che, difendono l'evasione fiscale..
@sportyfive :
Ecco, vedi, esposizione interessante la tua, e ti dirò, credo che in fondo in fondo siamo con idee molto simili, anche se espresse in modo diverso.
Giuste le tue considerazioni finali...infatti viene da chiedersi..quando un paese può considerarsi ricco e/ contare qualcosa" ?
Mi sembri abbastanza documentato per sapere che tempo addietro (...molto) la valuta italiana è arrivata ha valere più dell'oro...poi è diminuita e poi ancora quel riferimento è stato cambiato con le risorse generali della nazione in esame: industrie, capitale umano, produttività e quanto altro...e per parecchi anni siamo stati in grado di essere meritevoli di stima e rispetto 1).
Ora noi vediamo che per fare soldi ci siamo venduti tutto, le aziende vanno ad investitori esteri, il patrimonio immobiliare anche (...si venderanno anche il Colosseo, prima o poi) i nostri cervelli sono chiamati altrove (ed hanno pure successo), il fabbisogno di energia cresce e cresce quindi la nostra dipendenza da fornitori esterni...e smetto altrimenti mi viene da piangere.
La moneta può essere liberamente stampata sino a quando il capitale circolante è proporzionato all'insieme della nazione, non tanto oltre; anche stamparla per darla ai fornitori esteri non funziona, perchè non sarebbe coperta da un valore corrispettivo e nessuno la vorrebbe.
(1) Un breve OT: dai ricordi di scuola mi risultavano negli anni 50 una cinquantina di raffinerie in Italia. Sono andato a controllare in rete, trovando solo il dato del 1960, con 38 raffinerie; facciamo una media e diciamo 45. Allora: un paese senza petrolio aveva in attività 45 raffinerie, perchè in questo settore come in tutti gli altri si privilegiava lo sviluppo industriale rispetto all'ambiente, al verde, all'ecologia. Era generalmente facile impiantare fabbriche, aziende e produrre di tutto. Era giusto? Era sbagliato? Onestamente non lo so; i risultati dell'inquinamento li vediamo adesso, ma una cosa è certa: il nostro benessere attuale, per quanto residuo, discende da quelle scelte.
Ora come ora, promuovere attività industriali è molto difficile: concorrenza, normativa, sindacati, ecologia, fabbriche fermate perchè "lì vive un tipo di lucertola molto raro" (fatto vero) Quindi riproporci come "potenza industriale", nelle varie forme...la vedo molto dura.
Scusa se ho divagato un pò....
ph20175364
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