Tennis internazionale protagonista sulla terra rossa di Monte Urpinu a Cagliari il 6 e 7 marzo. Sarà presente anche il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora
“Il ricordo personale che mi lega alla Coppa Davis a Cagliari – ha raccontato Paolo Truzzu nel corso della conferenza stampa di presentazione del match contro la Corea del Sud – è quello di Paolo Canè nella partita mitica contro Wilander. E questo appuntamento ci permetterà di riassaporare un certo tipo di tennis e un evento che genera entusiasmo e passione in tanti giovani che si avvicinano a questa disciplina”.
Caccia aperta al sesto successo su altrettante gare di Coppa Davis giocate sulla terra rossa del Tennis Club Cagliari di Monte Urpinu che, venerdì 6 e sabato 7 marzo ospiterà il turno preliminare della competizione tennistica. A giocarsi il passaggio, al termine delle dodici sfide complessive, sarà l'Italia guidata dalla testa di serie Fabio Fognini, numero 11 della classifica Atp) che affronterà la Corea del Sud in un match al meglio dei tre incontri sui cinque in programma.
Cambia la formula del percorso verso la finale di Madrid (in programma dal 23 ak 29 novembre del prossimo anno) ma non è diminuita rispetto al passato l'attesa del pubblico cagliaritano che non si è fatto fermare nemmeno dalla possibilità che si giocasse a porte chiuse.
A chiarire che non ci sarà alcuna restrizione, salvo avvenimenti che mettano in pericolo la salute pubblica, è stato il Presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, che questa mattina, mercoledì 26 febbraio 2020, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della gara, ospitata a Villa Devoto. A fare gli onori di casa, accogliendo non solo Binaghi ma anche una delle leggende del tennis azzurro, Nicola Pietrangeli, è stato il Governatore sardo, Christian Solinas, che, affiancato dagli Assessori Giuseppe Fasolino (Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio) e Gianni Chessa (Turismo, Artigianato e Commercio) ha invitato al tavolo il Sindaco Paolo Truzzu e Giuseppe Macciotta, il Presidente del Tennis Club Monte Urpinu.
“Farò di tutto perché questa festa di sport - il pensiero di Binaghi – si svolga regolarmente e perché il ricordo del match di Canè venga sostituito da un altro ricordo altrettanto bello. Il Coronavirus? In realtà questo è uno spareggio per capire chi, tra Italia e Corea del Sud – ci ha scherzato sopra il Presidente – è la Nazione più contaminata dopo la Cina. A parte gli scherzi, non ci saranno problemi e, anzi, questo sarà un bellissimo spot per la nostra terra, per la nostra città, in un momento così complicato. Voglio ringraziare il Sindaco Truzzu perché ha ridato legittimità a questo sport”.
“Questa – ha aggiunto il primo cittadino di Cagliari – è la prima vetrina del nuovo anno e ne avremo anche altre che ci permetteranno di far conoscere Cagliari ad un certo tipo di pubblico e ad un certo turismo. L'obbiettivo è quello di utilizzare gli eventi per far crescere la città dal punto di vista turistico ma anche da quello economico”.
“Lo sport – la conferma di Christian Solinas – è un veicolo eccezionale di promozione del territorio e per questo non potevamo non sostenere una iniziativa come questa. La Sardegna è attenta allo sport e ai grandi eventi e in un momento di paure e di ansie come questo, la tappa della Coppa Davis a Cagliari e in generale l'attività sportiva, possono rappresentare un momento di speranza in prospettiva futura”.
Ad assistere alla tappa isolana della Davis sarà, venerdì, anche il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.
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