@VioIa21 scrive:
...quindi ritieni che al nord....
siamo sporchi, fascissssti, rassisti e cattivi. :-)))
Ti rinfresco la memoria:
9 novembre 2011:
Lo spread, da giorni vicino ai 500 punti nello scenario di un possibile addio di Silvio Berlusconi, supera la fatidica soglia, e tocca il record di 574 punti con il rendimento del Btp che schizza al 7,47%.
Salto alla canguro... il 13 nov. arriva Monti:
16 novembre 2011
Il governo passa da Berlusconi a Monti, ma per lo spread non c’è pace: il differenziale sale a 530 punti con il rendimento ancora al 7%. –
30 novembre 2011
La svolta arriva con l’intervento delle Banche Centrali di mezzo mondo, che intervengono pesantemente per aumentare la liquidità. Lo spread mette la retromarcia e precipita a 474.
1 dicembre 2011
Il varo delle misure è alle porte e si fanno sempre più concreti gli impegni dell’Europa, il differenziale scende così a 447.
5 dicembre 2011
La corsa verso il basso (370 punti) prosegue all’indomani del varo della manovra ‘Salva Italia’.
16 dicembre 2011
La Camera approva la manovra e lo spread, tornato nel frattempo sopra i 400 punti con il Consiglio europeo, si attesta sopra i 450.
19 dicembre 2011
I mercati si scaldano per un possibile taglio al rating della Francia e lo spread vola di nuovo sopra 500.
23 dicembre 2011
L’ok finale alla manovra Monti serve a poco, in assenza dell’intervento della Bce, e così lo spread si attesta a 515.
13 gennaio 2012
Standard & Poor’s taglia il rating dell’Italia e lo spread, nei giorni immediatamente precedenti, resta stabilmente sopra i 500 punti.23 gennaio 2012
Inizia una lunga discesa del differenziale, che nel giro di dieci giorni si porta in area 400 punti anche sull’ottimismo dei mercati per una soluzione in Grecia.