io da ateo potrei anche disinteressarmene,a sedici anni ricordo ero molto intransigente, e magari sarei anche stato contento.
poi ho imparato a rispettare l'"altrui sentire"
ma quello che non capisco, se la fede è onesta, e non solo un modo di atteggiarsi, come fanno i credenti ad accettare
simili imposizioni? era tutta una presa per il culo anche prima?