@ClUbHoUSeMiLaNo scrive:
Il Giappone per esempio ha un bassissimo tasso di criminalità. Però credo sia impossibile quantificare l'incidenza della pena capitale sul tasso di criminalità di un paese, considerando che bisogna prendere in considerazione altri aspetti. Sicuramente possono incidere il benessere, la ricchezza, l'identità sociale e culturale, il sistema giudiziario etc.
Io sono favorevole alla pena di morte poiché trovo più disumano l'ergastolo.
Comprendo il tuo punto di vista.
Nasce da presupposti di giustizia e solidarietà.
Il mio nasce invece dalla paura.
Paura che la pena di morte più che da deterrente serva a creare dei mostri.
Cioè, cerca di capire, sono un delinquente, di piccole ambizioni, medie o grandi.
Commetto un reato, un altro, un altro ancora.
Posso contare su qualche anno di carcere o su alcuni.
Posso contare sulle attenuanti, sulla buona condotta, su rito abbreviato o altri sconti di pena.
Ma se commetto un singolo reato sanzionato dalla pena capitale cambio registro.
Posso uccidere, stuprare, violentare, sterminare indiscriminatamente.
Che mi frega se si sommeranno altre imputazioni a quelle precedenti?
Tanto possono ammazzarmi una volta sola.
E visto che non ho più nulla da perdere cosa mi impedisce di dar sfogo ad ogni mio istinto criminale?