@122421 scrive:
il fronte orientale India, Cina & entrano in guerra per appoggiare i paesi del medioriente, Arabia saudita per prima.
...ricorro come sempre ai precedenti, come si fa nelle indagini... la politica si ripete.
L'URSS - diversa dalla odierna Russia ritornata al Capitale - giocava sullo scacchiere mediorientale contro USA (e NATO di conserva), armando Siria & c. che non erano comunisti (ma "il nemico del mio nemico è mio amico", regola aurea e sempiterna).
Oggi abbiamo una situazione con + partecipanti:
- Paesi arabi: le trovate degli ideologi antiambientalisti del clima sicuro minacciano il flusso di greggio, linfa vitale per i Paesi del Medio Oriente
- USA: a parte trovate da baraccone, antiecologiche al massimo, come le torri eoliche in zone un tempo bellissime ed intatte, sono sostanzialmente legati al petrolio & nuclare, e vedono sempre nel medio oriente la "riserva" del loro serbatoio (si noti che lo sfruttano il meno possibile, mica scemi!)...
- USA. il medio oriente è uno scacchiere classico, fin dai tempi di Alessandro il Grande, come porta fra Est ed Ovest ed affaccio sulle rotte verso il Pacifico, e come baionetta puntata al ventre di Russia e Cina (già fu zona strategica per l'ìmpero britannico)
- Cina: i media, che stanno sotto il paravento economico di chi ha licenziato ad Ovest milioni di addetti investendo (ed ora rischia, e sono contento!) in Cina, e sono infiltrati da ideologi, fanno un gran can can per le due miccette fra Russia ed ex provincia Russa dell'Ucraina, mettendo in ombra la questione "Taiwan-Formosa" ed il controllo del Mar Giallo. Forse le tv e la stampa giapponesi ed australiani vedono la cosa con + attenzione.
La Cina sa che il Bengodi con l'occidenrte mostra la corda. Era prevedibile e fu previsto: se qui vengono a mancare posti di lavoro alias acquirenti (la domanda rispetto a prima del 92 è scesa un un ventesimo), i colossali impianti cinesi rischiano di diventare una pessima attrattiva edile stile Grande Muraglia.
In Cina non esiste una classe media capace di ingoiare quanto prodotto.
Perciò l'unica via è dominare il mercato asiatico ad essa confinante. E ciò vale anche dal punto di vista politico, mai dimenticato dopo le guerre di Corea & Vietnam.
Strategico occupare Taiwan per il sto potenziale industriale e per la sua posizione di bastione marittimo nel Mar Giallo.
- del Nord o sud che sia, la Korea produce. KIA Daewoo ecc... Non che i coreani del N e del S vivano meglio del cinese, e ciò vale per tutta l'Asia, ma un grande mercato, con prodotti facilmente rimodulati x le esigenze locali (oggi sono ideati con un occhio al ns presunto ricco portafoglio) sarebbe ottimale.
- il controllo economico & politico sull'asia farebbe della Cina un minaccioso e possente colosso, sogno degli antichi imperatori
- con queste risorse in + potrebbe davvero muovere alla conquista dell'Africa
- da sola però ha di fronte il mostro americano, da non prendersi alla leggera
- guarda caso, gli USA sotto Bidet e gli intellettuali "dem" sta sfidando la Russia con sanzioni ed aperte minacce militari, con la sfacciata fornitura al dittatore ucraino di armi e trascinando seco i babbei della UE, Stati ormai "drogati" da 8 decenni di Guerra Fredda (di fatto, mai cessata, possiamo a questo punto dire) e di NATO da non saper + ragionare con la propria testa
- la Russia è una superpotenza ma, e come tale, non disdegna appoggi e dare appoggi ove ciò la faciliti e dia spazio alla propria influenza, da spartire magari un domani con altri, USA inclusi. Putin insiste sul multipolarismo, al posto del dualismo ante 1991 e del presunto "new world order" americano successivo.
- multipolarismo che potrebbe vedere anche l'affermazione di una definitiva, potente area di influenza politica economica e culturale islamica nel medio oriente ed in aree islamizzate di altri continenti.
- USA e UE sono pro Israele e contro l'islam come kultur e come insieme di Paesi che siedono sulla cisterna del petrolio, e controllano coi soldi di esso aziende chimiche e finanziarie un europa ed altrove
- L'ostilità verso l'immanenza cinese come ladra di posti di lavoro, e piovra che tenta di cinesizzare il globo con la sua penetrazione razziale ed economico/culturale cresce.
- la Cina ha comprato realtà economiche importanti in europa e ciò è assai pericoloso
- gli USA prima o poi riporteranno in patria la produzione. E' argomento cavallo di battaglia di Trump ad esempio
- gli USA stanno andando a ripulire dalla foresta (ahimè) basi del Pacifico abbandonate dal 1946, anche durante la Guerra Fredda.
- senza un reciproco appoggio, Corea del N, Iran, e le stesse Russia e Cina si vedono minacciate dall'aggressività imperialista degli USA e di quell'handicappato che cerca di scimmiottarli, la UE. Handicappato in sedia a rotelle ma che ha nella fascia baltica e fiamminga un potenziale di banche da far paura, quelle che hanno voluto la UE e l'Euro e che vorrebbero espandere il loro impero LGBT verso est e sudest.
Come in molti casi della Storia, specie il 1914, abbiamo una serie di interessi e conflitti, paure e pretese che vanno a collidere al centro, dove si trova la spoletta che DEVE innescare per forza, come allora, l'evento IGIENIZZANTE.
La Guerra, sola igiene del mondo, unico imparziale diplomatico in grado di risolvere queste complesse situazioni.
A latere dei protagonisti sopra descritti, abbiamo paesi economicamente fatti da noi colposamente decollare, come certi dell'Africa e del Sudamerica (Brasile in primis), e giustamente citi l'India, i quali vedono nel crollo del potenziale euro-americano spazio per crescere.