@Fiore.diCampo2012 scrive:
Lo so che sono una voce fuori dal coro, ma io sono convinta che ha fatto bene.... mai sottovalutare quelli che ''noi e gli USA'' abbiamo deciso che dovevano diventare 'nostri nemici' ... per la incapacità di ''dialogo e trattative fin dall'inizio'', grazie ai nostri politici incapaci!
...che da blog e messaggi ovviamente censurati sia da destra che da sinistra dichiarano che "nessun italiano nutre davvero sentimenti anti russi".
Ovvero, solo gli sciocchi che credono ancora al solito nastro preinciso dei "papmpini" e dei "civili", la medesima menata ad ogni colpo di carabina ad aria compressa che si spara sulla Terra.
Assurdo che persone senzienti diano ancora credito a questi messaggi da propaganda 1915/18 ("i soldati dal Kaiser mangiano i bambini belgi")... anche lo avessero fatto, faccende dei Belgi che nn si sanno difendere e cattivo gusto alimentare dei soldati prussiani, tutto qui.
Putin o chi per esso non vuole "invadere" l'occidente.
Nemmeno i più ambiziosi Zar ci pensarono compiutamente.
Stalin stesso ammise, ai tempi della comunista URSS, il fallimento della rivoluzione mondiale inaugurando la stagione del "Socialismo in una sola nazione".
L'espansionismo sovietico fu un caso dovuto alle vicende della 2 GM quando, attaccata dal 3 reich, l'URSS si trovò a contrattaccare occupando tutto l'Est e la Germania fin quasi al Reno.
Da qui, ovviamente, e penso anche alle frasi di Patton sui carri da "far avanzare fino a Mosca", sia gli uni che gli altri, anche in ossequio alla spartizione decisa a Yalta nel 1943, subito ad occupare gli Stati invasi imponendo regimi a sè convenienti.
Essendo in vantaggio, l'URSS impose, ora del 1949, sistemi politici di stampo comunista in quello che divenne il Patto di Varsavia.
Entrambe le potenze appoggiarono poi per 5 decenni varie sollevazioni e "Golpe" di diverso colore in tutto il mondo, sempre in ossequio alla spartizione del 1943.
Non mi risulta che la Russia post sovietica, la quale ha anche riabilitato gli Zar, tenda ad occupare l'Europa più di quanto non faccia già l'America.
In realtà, è la NATO che dopo la fine del Patto (1991) ha continuato ad esistere - era nata come contraltare del patto di Varsavia) assecondando la "esportazione via bomba della democrazia" da parte degli USA.
Non mi pare la Russia dal 1991 in poi abbia creato altri meccanismi sovranazionali, tanto meno aventi l'aperto scopo espansionistico della NATO.
Semmai: come mai NATO ed UE coincidono? Come mai chi aderisce alla UE deve aderire alla Nato?
I politici russi - e cinesi, e di altri Paesi - lo sanno: perchè NON è mai stato vero che la UE è nata in contrapposizione economico/politica con gli USA, semmai la sua formazione è stata sotto sotto molto gradita a quella Potenza.
Palese che, a parte le diverse condizioni geo-politiche ed economiche mondiali dovute alla Guerra Fredda, si fosse cercato di fondare una UE invece che fra il 1992 e 1997 fra il 1962 e 1967 avremmo avuto una pronta, decisa e micidiale reazione del Patto di Varsavia!
E circa il 1962, ricordo come reagirono gli USA alla installazione di missili a Cuba, allora alleato dell'URSS.
Non può quindi adesso la Russia, non più URSS ma egualmente temuta ora in ambito capitalista come concorrente, fare lo stesso circa due eventi minacciosi per lei come la questione di Cuba a suo tempo per gli USA?... cioè:
- l'adesione dell'Ucraina alla UE
- la medesima cosa con la NATO
E lo schieramento di truppe ed armamenti NATO in un territorio amplissimo che si insinua in quello Russo come una punta di lancia... così coime Cuba era ed è a poche miglia dalla Florida, e da essa un colpo di...schioppo arriva facilmente negli USA, e la sua presenza in loco è una presenza strategica.
Le due cose sono da porre alla pari.
Quindi, l'azione ONU una volta tanto si pone dalla parte corretta circa le funzioni di quell'ente: cercare un accomodamento fra due parti, una delle quali non dimentichiamolo è una superpotenza.
Semmai, andiamo a vedere cosa succederà circa Taiwan... anche qui la questione è spinosa.
Io personalmente parteggio x Taiwan essendo meno schiavista della Cina, ma tecnicamente, Taiwan non è mai stata riconosciuta apertamente come Stato, in senso "ufficiale".
Essa nacque dopo la scissione del Kuo Min Tang in due fazioni, destra e sinistra; con la formazione della Repubblica di Cina - denominazione corretta di Taiwan, in opposizione a Repubblica Popolare Cinese sulla terraferma - e dalla sconfitta, appoggiata dall'URSS, dalla fazione di destra, "fuggita" sull'isola nel 1949.
Però, anche se riconosciuta solo da alcuni Stati, e ciò basta, notiamo che è la prima vera Repubblica Cinese, nata nel 1912 appunto con la cessazione del plurimillenario impero.
Ora... Cuba sta agli USA come Formosa (Taiwan) sta alla Cina?
Non ci sono soldati NATO od USA a Taiwan, va detto. Ma per la Rep.Pop.cinese essa è un bastione marittimo da tenere in pugno.
Ovviamente la occupazione dell'isola fa parte di un piano di più ampio respiro che vede la Cina ripercorrere le tappe del fu Impero allargando la sua influenza al subcontinente asiatico.
Già questo la portò a diverse guerre col Giappone. Adesso il Giappone, 5° esercito del mondo, è dalla parte degli USA.
Come ben dice Putin, forse è il momento di pensare non più ad un mondo unipolare (a guida USA), come qualcuno s'è illuso dopo il 1991, ma ad uno multipolare.
Del resto, storicamente è + accettabile dato che da sempre ci sono state diverse aree di influenza, ed anche il famoso impero di Roma era poi una realtà occidentale, espansa anche nel Medio Oriente e rasente all'India per un certo periodo...ma nn c'era solo Roma, non ci fu solo Madrid, non c'è solo Washington, e meno che meno...ah ah ah... Bruxelles, la città dei cavolini e delle banchette.