@excristian1977 scrive:
Salvini si sta difendendo in tribunale ma la sx ed i suoi media ogni girono gli dicono che in TV quando parla della sua vicenda giudiziaria fa la vittima, che dovrebbe tacere ed appunto difendersi in tribunale
la stessa sinistra invece ha dato l'immunità alla Salis per non farla processare, accusa chi invece vuola processarla perchè ha chiesto la revoca dell' immunità e tramite i suoi media gli permette di fare la vittima ad ogni occasione
COSA PENSATE?
ipocri
Sono ipocriti da sempre.
Per ammettere, a stento ed a mezze parole, i fatti delle fojbe, è dovuta cadere la Cortina di Ferro e tramontare (in Russia ed Europa) il comunismo.
Si è dovuto vedere questa "sinistra" fare il camaleonte e divenire l'attuale "cosa rosa-rossa-arcobaleno" per trovare da parte dei secchioni pensatori e scribacchini una parziale ammissione dei fatti. Ovviamente sempre accompagnata dall'indice puntato sulla "italianizzazione forzata" dei luoghi degli eccidi come se le due cose fossero fatti di pari intensità e soprattutto, se imporre una parlata (perchè tutto poi si riduceva a questo) possa essere una motivazione corretta per certi fatti.
Fatti che come tali, come azioni, non condanno a priori: siamo animali e lottiamo. Non faccio sconti: capisco le gesta dei Sovietici in Prussia Orientale, con il genocidio e la cacciata della storica popolazione che fu del Regno di Prussia, a fronte delle prodezze degli squadroni della morte in Russia e dell'uccisione in massa dei prigionieri di guerra sovietici.
Tu dai un calcio a me, io ne do uno a te.
In Istria, e pensare che per avere il ns prezioso appoggio (se no la 14/18, col fischio le vincevano!), coi patti segreti di Londra prebellici l'Intesa, alias "Alleati", avevano promesso giustamente al Regno territori ancor più ampi, quelli quo ante l'asburgico impero appartenuti alla Serenissima per secoli.
Accordo che fu poi tradito dagli americani, come ben noto, il che causò l'abbandono da parte della ns delegazione del tavolo delle trattative fino ad un vergognoso aggiustamento, detto opportunatamente la Vittoria Mutilata.
Ove avesse prevalso la correttezza dei patti stabiliti, allora, che accadeva? uhhhh... il finimondo!
Intere zone della ex Jugoslavia, ben + a Sud dell'Istria, giustamente italianizzate, quindi, dopo il 1943, un eccidio ancor più esteso, in risposta ad una azione, invece, civilizzatrice ed apportatrice di superiore tradizione cul turale, di leggi "forse" + eque di quelle ex asburgiche e certo meglio di certe usanze locali di allora.
Eppure, a scuola, accennando solo a vaghe parole (l'armadio delle vergogne era ancora chiuso, ed imperavano sia una comprensibile real politik, sia il potere del PCI & sodali, i quali insieme costituivano ben più dei voti del "pentapartito") a "repressioni anti italiane", la cul tura imperante di centro- centro/sinistra benevolmente appoggiata dalla sinistra ci additava le "pesanti colpe della fascistizzazione delle zone, in spregio alle culture locali".
Si noti che il Fascismo si impose solo dopo il 1925 con le leggi speciali, e prima vi furono sì ovii atti di intolleranza RECIPROCA (l'incendio dell'Hotel Balkan ma anche di circoli nazionalisti italiani esistenti fin da prima del conflitto). La reale italianizzazione "forzata", avvenne solo dopo il 1926.
E non fu un genocidio: semplicemente, alla cultura di tolleranza delle scemenze locali di tradizione asburgica ("l'impero dei mille popoli") si sostituì il richiamo alla comuni (perchè ci sono) radici, condivise soprattutto dagli italiani del nordest con le genti confinanti.
Anche gli ammazzamenti da strada del periodo partigiano e dell'immediato dopoguerra, con una concentrazione soprattutto nel famoso Triangolo Rosso, erano certo note, ne parlavamo fra "fascistelli", ma a scuola, negli atenei, per carità accenniamo solo per "caso"... eh, gli intellettuali, purtroppo ne vediamo oggi il tardivo ma ovvio, prevedibile effetto, erano e sono al 90% di sinistra, dato che le persone serie non scrivono, studiano per imparare un mestiere e non fanno ideologia, e se la fanno, è quella corretta.
Perciò la sQuola, in mano salda alla DC con l'occhio benevolo del PCI, infiltrata di professori che puzzavano di lacrimogeno e sudore dei covi (ricordo quello di matematica, Santarelli, prototipo del Contestatore: barba alla Marx, maglione rosso, camicia scozzese se la portava, jeans violacei di sottomarca, scarponi da alpinista), questa sQuola "sorvolava" ammettendo anche qui semmai che "vi furono atti di intolleranza, anche assai gravi, ai danni degli ex fascisti e di propritari terrieri".
Se si usciva dai libri di testo, si scopriva la vastità del fenomeno, e film tacciati di "fascismo" mostravano chiare le cose: ricordo la ricostruzione dell'eccidio di una Nobile famiglia, fatto realmente accaduto come decine di altri identici, con la Nobildonna la quale, con orgoglio, dinanzi ai buzzurri ribelli armati fino ai denti, disse "non qui, in questa casa, almeno facciamolo fuori, nel giardino". E fu fatto.
Certo...processi, la forma chiede di essere soddisfatta...condanne? Ci si informi a proposito. All'amnistia Togliatti, erano già tutti, i pochi condannati, a piede libero e poi iscritti regolarmente nelle liste di vari partiti, anche quello di maggioranza relativa.
Ma siamo sempre al campo delle cento pertiche: la Salis oggi come quella marmaglia allora agisce in nome di "elevati ideali", tanto superiori da giustificare il superamento di se stessi nel perseguitare il "nazifascismo".
Due pesi, due misure. Sempre e da sempre.