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RE: Quanto sono strani questi "patrioti" ...
@Gran.dWizard :
I sinistri sono molto preoccupati perchè Stellantis aprirà uno stabilimento negli USA e assumerà 1500 operai... futuro semplice.
Dunque ancora non è stato aperto e assunto un cactus.
A Melfi, dove è già stata installata la piattaforma Stla-Medium, Stellantis dal prossimo anno produrrà la nuova Jeep Compass, sia elettrica sia ibrida, la nuova Lancia Gamma, la nuova Ds e la nuova DS7. Tutti i nuovi modelli saranno anche ibridi, non solo elettrici, triplicando i volumi prodotti.
Inoltre... il 17 dic. è stato presentato al Mimit il piano industriale di Stellantis.
Al tavolo, hanno preso parte il ministro Adolfo Urso, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il Ministro del Lavoro Marina Calderone. Per Stellantis il Responsabile Europa Jean-Philippe Imparato.
Presenti anche i rappresentanti delle Regioni in cui insistono gli stabilimenti del Gruppo, Anfia e i sindacati.
A dare una boccata d’ossigeno il fatto che finalmente Stellantis, attraverso Jean Philippe Imparato, ha presentato un Piano di Sviluppo per l’Italia.
In sintesi Stellantis prevede un investimento di 2 miliardi di euro nel 2025 e 6 miliardi nei fornitori italiani, senza ricorrere a sussidi pubblici. Il Piano Italia, che si estende fino al 2030, prevede una crescita del 50% nel 2026.
Epperò ciò non frega un cactus ai sinistricoli, importa soltanto gli scooponi che leggono sui giornalini sinistri e, forse, su altri quotidiani.
Dov'erano i sinistri figuri quando la presenza produttiva di Agnelli negli Usa navigava col vento in poppa?
Oggi, per stupida ideologia, essi se la prendono con il governo perchè fa, non fa, deve dire, non deve dire, e perchè fa fifti-fifti con i miliardari capitalisti.
Dopo la nascita di Fca (sede legale ad Amsterdam e domicilio fiscale a Londra) nel 2014 in seguito alla fusione di Fiat e Chrysler, si è passati a Stellantis partorita nel 2021.
La quota maggiore del gruppo – pari al 14,4% - è detenuta da Exor N.V., la holding della famiglia Agnelli; seguono Peugeot Family Group (7,2%), Bpifrance (6,2%), Dongfeng Motor Group (4,5%) e un parterre di azionisti istituzionali e retail on possesso delle restanti quote.
Molti degli stabilimenti recenti costruiti dal colosso automobilistico torinese della Fiat (confluito nel tempo prima in FCA e poi nel Gruppo Stellantis) negli anni sono stati realizzati anche grazie ai finanziamenti pubblici.
Non è possibile stabilire con certezza l’ammontare finale dei finanziamenti ricevuti da Fiat nel corso degli ultimi decenni: per il Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università di Salerno dal 1990 al 2019, su circa 10 miliardi di investimento in Italia da parte del gruppo, quattro arrivano dalle casse dello Stato.
Tuttavia, i sinistri figuri si lagnavano dei fassisti, di mussolini e del selfini.
Tra le grinfie dei sinistri figuri, la "gioggia" è arrivata dopo la sua elezione, prima non dava alcuna preoccupazione.
Dal 2014 il gruppo Fiat, per volere dell’ex manager Sergio Marchionne, è confluito in FCA, spostando il proprio domicilio legale ad Amsterdam.
Se in quel periodo il ricorso ai contributi statali è calato (con elargizioni al ribasso), il Governo Conte 2 nel 2020 ha provveduto a versare nelle casse della componente italiana di FCA 6,3 miliardi di euro di prestito con copertura a garanzia pubblica, eredità delle difficoltà legate al calo delle vendite dovute alla pandemia.
Come riportato da Gabanelli attraverso Dataroom, in seguito al consulto del Registro nazionale aiuti di Stato istituito nel 2016 ci sono i 100 milioni di euro che, proprio dal 2016, lo Stato italiano ha provveduto a elargire a FCA prima e Stellantis poi, inclusi i sette milioni di euro utilizzati per il rinnovo dei macchinari.
Ma non un lamento partì dai sinistri figuri.
A ciò vanno aggiunti i finanziamenti per cassa integrazione, agevolazioni per assunzioni e contratti di espansione. I dati INPS rendicontano in tal senso che nel periodo compreso tra il 2014 al 2024 FCA e Stellantis hanno ricevuto una cifra complessiva di circa 886 milioni di euro in due tornate: la prima dal 2014 al 2020, la seconda dal 2021 al 2024.
Nel 2021, il colosso automobilistico ha chiuso i conti economici con ricavi netti pro-forma per 152,12 miliardi di euro, in aumento del 14% rispetto ai 133,88 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente.
Il reddito operativo adjusted è stato positivo per 18,01 miliardi di euro, rispetto ai 9,22 miliardi del 2020; di conseguenza, la marginalità si è attestata all’11,8%.
Stellantis ha terminato l’esercizio in esame con un utile netto pro-forma di 13,35 miliardi di euro, rispetto ai 4,79 milioni contabilizzati nel 2020.
E' in essere un fondo per l’automotive finanziato nel 2022 dal Governo Draghi attingendo dai fondi del PNRR e con vincolo di spesa entro il 2030: complessivi 8,7 miliardi di cui 2,7 già versati e utilizzati per nuovi progetti di investimento delle imprese dell’automotive (800 milioni) e per incenti all’acquisto di nuove auto (1,95 miliardi).
Anche il Governo Meloni potrebbe intervenire con investimenti mirati per convertire la produzione dei vari stabilimenti... e perchè mai non dovrebbe farlo?
Da anni e anni tutti conoscono i ricatti degli imprenditori: "niente aiuti? Bon, e noi licenziamo; alla meno peggio sarebbe la cassa integrazione che si ripercuote però su chi produce reddito."
ph20889885
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