Politica

Politica

di destra, di centro o di sinistra... non importa. Discutiamo "civilmente" dell'operato dei nostri politici.

excristian1977 19/03/2025 ore 11.08.12 Ultimi messaggi
segnala

ImportanteIl Pd non vuole i lavoratori ai vertici delle aziende

Da "Il Giornale"

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/pd-non-vuole-i-lavoratori-ai-vertici-delle-aziende-2453729.html

Sorprende la chiusura alla "democrazia economica" sulla legge ispirata dalla Cisl

Il disegno di legge «Disposizioni per la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese» è approdato in questi giorni in Senato, dopo il via libera della Camera dei Deputati. Si tratta di una norma di iniziativa popolare, fortemente voluta dalla Cisl che ha raccolto più di 400mila firme tra le cittadine e i cittadini. E già questo è un fatto di notevole importanza. Tanto più che il testo si propone di attuare l'articolo 46 della nostra Costituzione che «riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende». Principi che le nostre madri e i nostri padri costituenti intesero concepire nella prima parte della Costituzione e rimasti in larga parte irrealizzati dal 1947 a oggi, per mancanza di una legislazione specifica. O meglio, come spesso è successo nella storia italiana, è la società organizzata che si è presa su di sé la responsabilità di concretizzare valori costituzionali. Infatti sono centinaia gli accordi contrattuali che le parti sociali hanno inteso definire in questi anni, da Poste italiane, a Luxottica, da Inwit alla Piaggio. Gli esempi di buone pratiche condivise hanno riguardato finora questioni come salute e sicurezza, costituzione di Comitati aziendali europei, piani di azionariato per i dipendenti, orari, organizzazione del lavoro, miglioramento dei cicli lavorativi e della produttività, pari opportunità. Ma ora è necessaria una legge, una soft law, che possa consentire il moltiplicarsi delle esperienze già in atto e promuovere la cultura partecipativa alla governance d'impresa, potenziando la contrattazione. Il testo in discussione al Senato è stato approvato alla Camera con i voti favorevoli dei partiti della maggioranza di Governo, di Azione e Italia Viva. Il Movimento 5 stelle e Avs hanno votato contro. Il Pd si è astenuto dopo aver espresso la propria contrarietà in Commissione al conferimento del mandato ai relatori. I Dem sostengono che la legge, promossa dalla Cisl, è stata «snaturata» dal governo nel percorso parlamentare. Ma la norma contiene intatta la sostanza della proposta sulla partecipazione in tutte le sue forme: gestionale, economica, finanziaria, organizzativa e consultiva. All'indomani della sua approvazione definitiva faremo un passo importante verso quella «democrazia economica» che prevede la presenza di lavoratori e di loro rappresentanti nei board decisionali aziendali, la partecipazione agli utili, al capitale azionario, la condivisione di scelte strategiche. Una battaglia che la Cisl ha condotto fin dalle origini, dai tempi di Giulio Pastore. Sorprende la posizione del Pd, in particolar modo per me che fui chiamata a far parte da «cislina» della prima segreteria del nascente partito. Una scelta difficile da comprendere per chi proviene da una cultura politica sindacale ispirata al cattolicesimo democratico e al riformismo laico. I grandi cambiamenti tecnologici, le turbolenze geopolitiche esigono ora più che mai dialogo e collaborazione tra imprese e lavoratori, per assicurare maggiore competitività e per migliorare, nello stesso tempo, il benessere organizzativo, la conciliazione lavoro famiglia, i processi di aggiornamento delle competenze e di riqualificazione professionali, il reddito e i salari.
Per questo occorre avere un'idea moderna di mature relazioni industriali partecipate e responsabili, come ci ha insegnato il professor Marco Biagi, barbaramente ucciso dalle Nuove Brigate rosse proprio il 19 marzo di 23 anni fa.

COSA PENSATE?

NO comment
Ancora una volta il PD non sta con i lavoratori
8664348
Da "Il Giornale" https://www.ilgiornale.it/news/cronache/pd-non-vuole-i-lavoratori-ai-vertici-delle-aziende-2453729.html...
Discussione
19/03/2025 11.08.12
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
Solog2 Solog2 19/03/2025 ore 12.12.25 Ultimi messaggi
segnala

(Nessuno)RE: Il Pd non vuole i lavoratori ai vertici delle aziende

@excristian1977 :

Magari bisognerebbe avere anche l'onestà intellettuale, di far sentire anche l'altra campana.
Ma in questo ignobile foglio non c'è spazio per il confronto.
Ogni occasione è buona per le fake news

Sarebbe bastato illustrare anche le motivazioni del PD e magari di qualcosa di poteva discutere.

Ddl partecipazione, Pd: no a partecipazione senza rappresentanza e poteri

Ddl partecipazione, Pd: no a partecipazione senza rappresentanza e poteri

“La partecipazione è una cosa seria. Perché per noi gli strumenti della democrazia diretta hanno un grande valore e quando arriva una proposta firmata da migliaia di cittadini il Parlamento ha il dovere di discuterla sempre”. Lo affermano Maria Cecilia Guerra, parlamentare e responsabile Lavoro nella segreteria nazionale Pd e Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera dei Deputati. “Ma abbiamo anche avanzato proposte di peso per evitare che, complice l’atteggiamento della maggioranza, l’attuazione dell’articolo 46 della Costituzione si trasformi soltanto in un titolo senza sostanza, quando non in un arretramento rispetto alla contrattazione in essere. Due i principi – proseguono i deputati – a cui ci siamo ispirati: la partecipazione è vera se negli organismi partecipativi vanno lavoratori non scelti dall’azienda, ma individuati attraverso il “canale sindacale” e dunque rappresentativi. Inoltre questi rappresentanti devono avere dei poteri reali, riconosciuti dalla legge.
Il buongiorno però si vede dal mattino: già ieri in commissione i relatori di maggioranza hanno presentato emendamenti che stravolgono persino il disegno originario della Cisl, eliminando il ruolo della contrattazione in quella che viene chiamata “partecipazione organizzativa” che potrà essere prevista solo su decisione unilaterale delle imprese.
Hanno poi bocciato i nostri emendamenti che prevedevano la partecipazione obbligatoria e in numero adeguato dei lavoratori ai consigli di sorveglianza, e la partecipazione nei consigli di amministrazione con diritto di veto temporaneo, per permettere l’apertura di un confronto sindacale, a fronte di decisioni in contrasto con gli interessi dei lavoratori e l’introduzione di un meccanismo di rappresentanza in applicazione della Costituzione.
Noi abbiamo accettato la sfida entrando nel merito, ma – concludono gli esponenti dem – la destra ha gettato la maschera: vogliono una partecipazione facoltativa senza rappresentanza e priva di poteri effettivi. Così si trasforma il tutto in una mera operazione propagandistica che non migliorerà di un millimetro le condizioni dei lavoratori”.

A questo punto si potrebbe richiedere:
Che ne pensate ???

ormentius ormentius 19/03/2025 ore 13.22.39 Ultimi messaggi
segnala

(Nessuno)RE: Il Pd non vuole i lavoratori ai vertici delle aziende

@excristian1977 :

bravo Cristian, concordo.


:clap :clap :clap :clap :clap

Rispondi al messaggio

Per scrivere un nuovo messaggio è necessario accedere al sito.