@ormentius scrive:
che oggi tanti anni fa, in via Michelangelo Caetani, nel bagagliaio di una renault 4 fu ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro.
kompagni che sbagliavano.
..."estramisti", ovvero per chi ancora dopo il 1968 andava glorificando il sistema sovietico & derivati (Cina e similari dell'Asia meridionale, Africa, Cuba stessa con la quale il Partito aveva un rapporto altalenante, sebbene Cuba differisca dal sistema sovietico).
Le BR nascono, come altri gruppi eversivi, dalla sinistra rivoluzionaria, emarginata dalla vita politica da PCI, PSI, PSDI.
Solo partiti minoritari come il PSIdiUP e Democrazia Proletaria, non celavano intenti rivoluzionari, ma solo a chiacchiere: Lotta Continua, mai entrata in Parlamento, era uno dei movimenti che invece propugnavano l'eversione forzata delle istituzioni, Nasce nel 1969 dalla scissione di una delle tante fazioni interne ai Sessantottini del Movimento Studentesco.
Le BR nascono ufficialmente nel 1970: già al 1974 avevno nel carnet sequestri, ganbizzazioni, uccisioni anche di sindacalisti (Guido Rossa 1974).
La loro idea era l'eversione violenta delle istituzioni, e divennero il più potente e duraturo moviment di lotta armata esistente in Occidente.
Lotta Continua dopo iniziative come occupazioni di fabbriche ed azioni di autoriduzione proletaria, okkupazione ecc, finì per divenire un sistema di propaganda fino allo scioglimento nel 1976. Aveva anche il proprio giornale.
Era, essa come le BR, un movimento extraparlamentare: non aderiva al "sistama" e, peraltro, organizzazioni a lei simili furono emarginate dalla lotta politica dello stesso PCI.
PCI odiato a propria volta, come i sindacati, perchè accusato di connivenza con il capitalismo: in parole povere, di non volere la rivoluzione.
Cosa assurda, in un Paese membro della NATO, militarmente occupato dagli USA, e dove se molti lavoratori all'inizio presero in simpatia questi movimenti, alla lunga capirono l'impossibilità di una rivoluzione ma non solo... che anche fosse, e fosse mai assurdamente riuscita, vivere "felici" come nei Paesi comunisti non sarebbe stato un grosso affare.
Peraltro, la divisione quasi ermetica del Continente, gli scarsi viaggi in Paesi esotici e comunque lo stretto controllo esercitato sui turisti, la ovvia propaganda NATO, rendevano difficile conoscere come veramente si vivesse nel sistema opposto al nostro.
Era però anche epoca di conquiste sul lavoro: orario, salario, ed altro. Sebbene le 3 sigle fossero all'epoca abbastanza unite (nella famosa Triplice), tanti salariati pensavano che fosse come fosse "il sindacato" unito avesse inciuci col padrone. Lo diceva anche mio "suocero" anoora 10 anni fa, dicendo che a volte, durante le manifestazioni ed occupazioni, arrivava inaspettato l'ordine di sciogliessi ed andare a casa.
Penso fosse perchè il tavolo di confronto era in arrivo o si erano già instaurate trattative, ma molti vedevano in questo un "autolimitarsi": sebbene fosse già un periodo funestato da fin troppi scioperi e manifestazioni, con grande detrimento della produttività in ogni settore.
Ecco perchè le BR, Prima Linea e simili mantennero un certo seguito: cosa che consentiva di reperire militanti, covi, nascondigli, aiuti, avere informazioni. Circa gli aiuti, a parte quelli spiccioli ma indispensabili, armi e danaro arrivavano da oltre la Cortina di Ferro; era attuato anche l'autofinanziamento tramite rapine e sequestri a scopo di lucro.
Il PCI e Moro erano esecrati dalle BR in quanto dopo anni di episodi sconcertanti la gente non solo non ambiva apertamente ad un rivolgimento istituzionale ed economico, essendosi i lavoratori "borghesizzati", ma anche il sotterraneo accordo DC-PCI basato da anni sulle desistenze e nell'appoggio esterno del PCI a certi governi, stava veleggiando verso una vera partecipazione del PCi al governo stesso, cosa detta "compromesso storico".
Secondo le previsioni dei vertici non solo BR, sarebbe stata la fine di ogni sogno insurrezionale: e furono profeti. Se mai all'italiano salariato era passata per la mente l'idea di una rivoluzione, forse era stato 5 decenni prima, e presso qualche frangia, ancora nel secondo dopoguerra. Ma non con il Miracolo ed il Boom fino alle conquiste, comunque sostanziose, ottenute con le lotte in seno alla legalità degli anni Sessanta e primi Settanta. Anzi, fin dal primo governo vedente la partecipazione di un partito vagamente di sinisra, il PSDI, verso il 1962/63, erano subito sortiti decisi miglioramenti in ogni campo, dalla decisiva riforma scolastica del '62 ai decisi e pressochoè immediati miglioramenti economici per tutti.
Mio padre disse "se avessi mai immaginato cosa succedeva del '63, il garage lo avrei comprato, anzi, due!" (si riferiva al balzo in avanti delle retribuzioni).
Psr Br & soci, i tardi anni 70 erano velati da funesti presagi: il popolo, e ne sono testimone diretto, aveva ormai da anni assunto costumi "viziati dall'edonismo capitalista", ci eravamo "americanizzati", e nessuno sognaava, come detto, di vivere come in Cina.
La colpa? Del pci e di Moro.
Esseno Moro a capo del governo, un'azione di forza contro di lui avrebbe rialzato le azioni del partiro armato, non solo delle BR ovviamente, "aprendo gli occhi alle masse".
Secondo me, anche Berlinguer avrebbe potuto rischiare grosso: aveva venduto il proletariato ai padroni, secondo la Vulgata degli extraparlamentari.
Da laro opposto, alla destra DC, ovviamente ai partiti di destra ed agli americani un Compromesso Storico non andava giù: e Moro fu sacrificato sull'altare della lotta "agli opposti estremismi" dal c.d. Fronte della Fermezza cui aderì anche il PCI.