
«Mi risulta che gli ‘Amici della domenica’ ricevano dei libri, relativi al premio Strega, che li leggano come io ho fatto quando ero considerato tale e poi diano il loro voto. Registro il fatto che sono invitato alla serata del premio Strega, sono stati carinissimi, però non ho ricevuto nessun contatto e nessun libro». Queste le parole del ministro delle Cultura Alessandro Giuli che ha parlato con i cronisti nel Transatlantico di Montecitorio a proposito dell’imminente Premio Strega. La cerimonia è infatti prevista per giovedì 3 luglio. «È un po’ curioso che uno debba andare alla serata non avendo ricevuto i libri per cui si organizza la serata. Ciò detto la battuta, perché tale è, è: si vede che mi considerano un ‘nemico della domenica‘». A quanto pare, però, Giuli non avrebbe intenzione di presenziare alla serata di quest’anno.
Dopo la polemica iniziata da Giuli, non ha tardato la risposta della fondazione Bellonci, che si occupa dell’organizzazione dell’evento letterario. «I rapporti con il ministro sono sempre stati amichevoli, ci siamo salutati cordialmente in occasione dell’ultimo Salone del Libro di Torino. Non gli abbiamo inviato i libri del premio perché chiediamo agli editori di spedirli unicamente alla giuria dello Strega, da cui si è dimesso il giorno stesso della sua nomina al ministero della Cultura».