Ti te dao ,mi ciapao , ma chi gaverà la peso? mi o ti? :many :spot :many :many :gun :many :clap :batacin

il discorso era solamente che se le stanze sono divise per città è per un motivo. altrimenti facevano una stanza unica per tutti

LE STANZE FATTE PER DIVERSE CITTA ;NON SONO FATTE PER ISOLARE I SUOI ABITANTI MA AL CONTRARIO PER POTER DAR MODO A QUELLI DI ALTRA CITTA DI POTER CONOSCERE AMICI E SCAMBIARSI IDEE E usanze,e perchè no ,anche nuovi amici, LA MIA CITTA LA CONOSCO MA NON CONOSCO LE ALTRE CITTA ,NON MI INTERESSA SAPERE DELLA MIA CITTA, SAREBBE COME SEGREGARSI IN CASA PROPRIA E IGNORARE I NOSTRI FRATELLI ITALIANI, ALTRIMENTI CHIUDIAMO PURE IL TURISMO ,CAPITO? DAI FURLA CERCA DI RAGIONARE ! ( PS.) se tu venissi da me ,io ti accoglierei con rispetto perchè ti considererei un amico mio ospite ,(sempre se il tuo comportamento è stato corretto ),e mai penserei difarti sentire a disagio. :ok

mulostanko scrive:
se tu venissi da me ,io ti accoglierei con rispetto perchè ti considererei un amico mio ospite ,(sempre se il tuo comportamento è stato corretto ),e mai penserei difarti sentire a disagio.

Cosa che un veronese medio non farebbe mai ! :-))) :gun

ma cosa centra a me stanno sulle balle solo i terroni mica i friulani.... poi cmq se tu entri in stanza verona e ti insultano tanto per fare non è per razzismo è solo perche trovi gente inutile che nn ha una vita sociale

furla ,scusami ,per una volta la penso come te ,comunque ,i terroni ,come dici tu , presi uno alla volta è gente simpatica e fà ridere , gente che si commuove con facilità, anche molto altruisti,qualche volta anche ridicoli ,certo se poi,li facciamo arrabbiare diventano poi come tutti gli italiani , Ma chi è senza peccato? 0:-)

veramente a far i pignoli i muli no i sarea furlani ma giuliani

ahahha

SI CLAZz ,siamo della venezia giulia ,mi fà piacere la tua affermazione ,ciao (te vansi un ottavo de vin)poderia affrirte anche una de jota con el morto (luganega de cranio) :spot

furla83 scrive:
sulle balle solo i terroni

a noi i polentoni con la pellagra